13. UNA DONNA PER AMICO

Ogni mercoledì porto Margy fuori per un aperitivo. Sono il suo psicologo ufficiale, peccato non essere abilitato alla professione e non poterle chiedere un tot a seduta. Stravaccati sui divani dell’Yguana Cafè, ci vomitiamo addosso le nostre paure e ci diamo inutili consigli che tanto non seguiremo mai.

– Non ne posso più Diego. E’ uno strazio vederlo ogni giorno.

– Ma che cazzo aspetti a prendere una decisione? O uno o l’altro.

– Ma io lo so che non posso andare avanti così. Non è giusto.

– Non lo è. Soprattutto per quel povero Cristo del tuo ragazzo.

– Lo so, lo so…ho paura di lasciarlo e non ho nessuna voglia di farlo.

– E allora lascia perdere quel rincoglionito di Alberto.

– Tu lo dici solo perché a casa l’odiate tutti.

– Sì, lo odiamo. Ma questo non cambia le cose. Ti direi lo stesso anche se mi facesse morire dal ridere.

– Ma io non ci posso fare niente. Ogni volta che mi riprometto di lasciar perdere, lui riesce a farmi cambiare idea. E’ una passione che non riesco a controllare, anche se mentre faccio l’amore con lui penso al mio ragazzo e mi sento una stronza.

E in effetti lo sei. Però riesco stranamente a capirti. Cosa avrei fatto se Martina si fosse fatta viva prima? Se fosse venuta a bussare alla mia porta quando la mia storia con Clelia era ancora viva e non c’erano segni di crisi? E in fondo quando ho cominciato a organizzare il nostro incontro, io e Clelia stavamo ancora insieme anche se tirava già una pessima aria.

– Ma in questo momento di cosa senti più bisogno? Della passione o della sicurezza?

– Della passione credo…ma ho troppa paura di chiudere una storia che va avanti da una vita.

– Lo capisco perfettamente. Ma quest’ambiguità è la cosa peggiore che possa esserci per te e per il tuo ragazzo. A questo punto mollalo Margy, dai retta a me.

– Forse hai ragione…devo solo trovare il coraggio e il momento giusto per farlo.

– E tu che vuoi fare con Martina?

– Tutti mi fate la stessa domanda! Ma che ne so?

– Come che ne sai? Prima mi dici di seguire le mie passioni e poi non sei in grado farlo anche tu?

– Ma è una cosa completamente diversa! E poi Martina non ha nessun interesse per me.

– E questo chi lo dice?

– Bè, non avrebbe rifiutato un semplice bacio se fosse stata interessata a me.

– Un bacio non è mai semplice o scontato. Soprattutto quando te lo dà una persona che a te ci tiene davvero. Dalle tempo, si vede che è ancora confusa.

– Lei eh? E io come sto?

– Scemo. Tu sei nato confuso e non ci puoi fare proprio niente. Sarai un eterno bambino.

– Grazie mamma!

Arriva il nostro secondo giro di Mojito, un buon antidepressivo per maniaci sentimentali.